XXVI Edizione Premio “Oro Verde” dell’Umbria 2025: la prima volta di Slow Food

Assegnati i riconoscimenti alle migliori produzioni regionali di olio

Il 5 marzo presso il Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, si è svolta la cerimonia di premiazione della XXVI edizione del prestigioso Premio Regionale “Oro Verde dell’Umbria”, organizzato dall’Ente Camerale e da Promocamera, Azienda speciale della Camera di Commercio, e che valorizza le migliori produzioni di olio extravergine della regione, selezionando le aziende che rappresenteranno l’Umbria al concorso nazionale Ercole Olivario.

L’incontro, ricco di presenze di aziende da tutta la regione, ha visto la partecipazione di istituzioni e di tutta la filiera dell’olio: produttori, operatori del settore, ed esperti confermando il ruolo centrale dell’olio d’oliva nel tessuto economico e culturale dell’Umbria.

A coordinare gli interventi con grande verve Federico Sisti, Segretario Generale dell’Ente camerale umbra, e ad aprire la giornata Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, che ha sottolineato “come il Premio ‘Oro Verde dell’Umbria’ rappresenti un pilastro per la valorizzazione dell’olio extravergine umbro, un’eccellenza che incarna storia, qualità e tradizione aprendo le porte del Concorso nazionale “Ercole Olivario”, ormai un vero cult per l’olivicoltura italiana di qualità”.

Quest’anno per la prima volta Slow Food Umbria è stata invitata a dare il suo apporto alla manifestazione, con l’individuazione di un premio ad hoc “che ci rende davvero orgogliosi – ha dichiarato la Presidente Monica Petronio – perché sottolinea l’importanza del recupero di oliveti in stato di abbandono, contribuendo con i fatti alla costruzione di quel paesaggio culturale, armonico e piacevole che è tutelato dall’articolo 9 della Costituzione”.

Questo apre il mondo olivicolo umbro ad una nuova volontà di rinnovamento, basato su solide radici come quelle degli Oliveti storici e del recupero delle varietà locali, per creare un’economia circolare che coniughi il turismo al paesaggio e alle produzioni di qualità.

Il  Premio Slow Food è stato assegnato alla Azienda Decimi, per il suo impegno nella cura di oliveti secolari e per la produzione di un olio extravergine Presidio Slow Food da varietà secolari ancora ignote, come hanno spiegato Roberto Mariotti (referente Olio Slow Food Umbria) e Saverio Pandolfi (referente della guida all’Olio Evo, Slow Food Editore). “La nostra prima partecipazione ad un evento di tale portata – sottolinea Mariotti – ci fa ben sperare e fa di Camera di Commercio Umbria un collettore fidato per costruire un tavolo di discussione e crescita che sappia coniugare giusto profitto e rispetto del territorio”.

Premio Goccia d’Ercole – Selezione Umbria
Il riconoscimento è stato assegnato a tre produttori:

·       1° classificato: Olio Monocultivar Moraiolo dell’Azienda Agricola Locci

·       2° classificato: Olio extravergine n.51 Presidio Slow Food del Frantoio Decimi

·       3° classificato: Olio extravergine Rumore del Frantoio Loreti di Rodolfo Loreti

Premio Qualità ed Immagine in ricordo del prof. Montedoro

·       Vincitore: Società Agricola Stoica

·       Premio speciale della giuria per il miglior design di etichetta assegnato a Frantoio Loreti di Rodolfo Loreti per l’olio “Sesto”.

Menzione speciale Olio Monocultivar

·       Il riconoscimento è andato a “Il Notturno di San Francesco DOP Umbria Colli Assisi Spoleto” dell’Azienda Agraria Ciarletti Simona.

Menzione speciale Olio da Agricoltura Biologica

·       Vincitore: CM – Centumbrie Centoleum dell’Azienda CM srl.

 

Vincitori per categoria di olio extravergine

Olio extravergine:

·       1° classificato: Olio Extra Vergine di Oliva Italiano Biologico del Frantoio di Spello UCCD

·       2° classificato: Moraiolo Monocultivar dell’Azienda Agraria Bacci Noemio

·       3° classificato: Viola Costa del Riparo dell’Azienda Agraria Viola Srl

Olio DOP Umbria:

·       1° classificato: Riserva DOP Umbria Colli Assisi Spoleto dell’Azienda Agraria Marfuga

·       2° classificato: Batta DOP Umbria Colli del Trasimeno del Frantoio Giovanni Batta

·       3° classificato: Colleruita – Olio DOP Umbria Colli Assisi Spoleto

Le aziende che prenderanno parte alle selezioni finale della 33esima edizione del Concorso Nazionale Ercole Olivario sono:

Per la categoria DOP

            Azienda Agraria Marfuga

Frantoio Giovanni Batta

Azienda Agraria Viola srl

Frantoio di Spello uccd

CM srl

Azienda Agricola Decimi

Azienda Agraria Bacci Noemio

Frantoio Ranchino

Azienda Agraria Ciarletti Simona

Frantoio Gaudenzi

Per la Categoria EXTRA

Frantoio di Spello uccd

Azienda Agraria Bacci Noemio

Azienda Agraria Viola srl

CM srl

La Fonte Azienda Agricola

Azienda Agraria Marfuga

Società Agricola Moretti Omero ss

 

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II vinosanto dell’Alta Valle del Tevere alla Slow Wine Fair

Grande successo e riscontro sulla stampa ha avuto la partecipazione del Consorzio del Presidio del vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere alla recente manifestazione Slow Wine Fair 2025, la fiera dedicata al vino slow. Giunta al quarto appuntamento, questa edizione è stata caratterizzata da una vera esplosione dei numeri: infatti oltre i 1000 e più banchi d’assaggio, tantissimi sono stati gli incontri, le masterclass (ben 17) e i dibattiti svolti, per un totale di un centinaio di eventi organizzati, tra cui quello appunto dedicato al “vinosanto”.

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Mercato della terra a Todi con le cialde

Bell’evento durante il tradizionale Mercato della Terra Slow Food ai Portici Comunali di Todi con 10 produttori incentrato sulla degustazione delle Cialde di Carnevale, tipico dolce marscianese.

Durante la manifestazione organizzata dalla Condotta Slow Food Media Valle del Tevere abbiamo raccontato storie e leggende dietro questo dolce che in Umbria è legato a diverse ricorrenze, a seconda del luogo: a Marsciano sono appunto tipiche del carnevale, mentre a Foligno sono il dolce di Santa Lucia e a Gubbio vengono preparate in occasione di San Nicola.

Grande importanza è stata dedicata al lavoro dei forgiatori, appartenenti alla “Comunità dei ferri” di Slow Food, che sono gli ultimi testimoni del processo di preparazione dei ferri da cialda.

A seguire alcune foto dell’iniziativa

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