Una edizione da ricordare, quella del Salone 2012…ben 220.000 visitatori italiani e stranieri, 16.000 partecipanti alle 56 conferenze in programma, 8.000 studenti e 3.700 bambini che hanno preso parte alle attività educative, affrontando temi molto attuali, quali acqua, salute e ambiente. Sono questi i numeri di un evento che ha colorato i padiglioni di Lingotto Fiere e Oval nei cinque giorni di svolgimento della manifestazione. Entrando nel dettaglio si possono scovare altri dati interessanti: un incremento del 10% nel numero complessivo di visitatori, il tutto esaurito a Master of Food, Laboratori e Teatri del Gusto con moltissimi stranieri presenti, 15.000 download dell’applicazione dell’evento e una notevole affluenza all’Enoteca, in cui sono stati i grandi vini i protagonisti, accompagnati dai piatti delle vicine Cucine di Strada.
Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, ha sottolineato come l’edizione 2012 possa essere considerata «la più bella di sempre, permettendo uno scambio continuo tra i paesi, mescolando profumi e nazionalità e dove è stata notevole la partecipazione di giovani, produttori, delegati e semplici visitatori. Nonostante il difficile periodo che stiamo attraversando, molti prodotti erano esauriti nel Mercato già domenica sera, denotando una sempre maggiore attenzione del pubblico ai cibi di alta qualità».
Lo stand della Regione Umbria e lo spazio di Slow Food Umbria sono stati visitati da migliaia di visitatori, le degustazioni guidate hanno segnato quotidianamente il tutto esaurito, con una partecipazione media di circa 200 partecipanti al giorno. Di particolare rilevanza la visita allo stand regionale del Commissario europeo alle politiche agricole, Dacian Ciolos accompagnato dal Presidente internazionale e fondatore di Slow Food Carlo Petrini e la partecipazione dell’Assessore Fernanda Cecchini nelle giornate di giovedì e venerdì.
“I volontari di Slow Food Umbria tornano a casa con una grande soddisfazione: essere riusciti a presentare al Salone del Gusto e a Terra Madre l’Umbria con la voce dei protagonisti” sottolinea la presidente Sonia Chellini “dalle Cuoche Popolari di Terra Madre agli Chef stellati, dai produttori agroalimentari ai depositari delle sapienze antiche e tradizionali della cultura regionale. E così in un unico spazio hanno trovato la giusta eco l’arte, il paesaggio, i circuiti turistici e quelli eno gastronomici; e la partecipazione e il coinvolgimento dei visitatori sono stati il miglior riscontro per il lavoro svolto. Per tutti loro il saluto è stato: vi aspettiamo in Umbria!”.