Slow food Umbria con gli agricoltori di Orvieto

Siamo solidali con la nostra Alessandra Cannistrà, fiduciaria della Condotta #Slowfood#Orvieto, a fare #resistenza e mantenere vive le piccole realtà produttive come quella del #Presidio del Fagiolo secondo del Piano.La #Comunità Slow food del fagiolo secondo, quello che tutti chiamano l’oro bianco del Paglia, è nata come #laboratorio per portare avanti la produzione di cibo buono, pulito e giusto e preservare le nostre tradizioni contadine. Quando salviamo un prodotto della #terra con un presidio non salviamo solo il prodotto in sè, ma salviamo un pezzo di #biodiversità, un pezzo di #paesaggio, una #storia, un #sapere tradizionale e un pezzo della nostra #memoria.Oggi, nonostante ciò, a difesa di quelle terre nascerà un comitato insieme a Slow Food Umbria, formato da quei piccoli agricoltori di grandi eccellenze che vogliono evitare la scomparsa di questo prezioso prodotto minacciato da scelte fatte con leggerezza da parte di chi ci governa.Il nostro compito come presidio e dirigenti Slow Food è dare voce e fare emergere questa realtà. Il Fagiolo secondo del Piano è l’unico presidio Slow Food presente sul territorio di Orvieto, uno dei dieci che la nostra Associazione tutela in tutta l’Umbria.

Invitiamo tutti a documentarsi, mobilitarsi e reperire informazioni sulla situazione attuale anche nella stampa locale. Di seguito link a Umbria24

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