Sono stati 150 le persone che hanno preso parte al “Mercato della Terra per tutt’s Party”, la festa che ha celebrato sabato scorso la collaborazione di diversi enti ed associazioni che si muovono per sensibilizzare la cittadinanza all’inclusione sociale e per definire progetti di accompagnamento al lavoro.
Il progetto ha avuto origine nel 2020, quando Slow Food Italia ha incentivato la formazione di comunità del cambiamento: non solo cibo buono, pulito e giusto, quindi sano perché prodotto localmente e nel rispetto della terra, ma che coinvolge altre realtà, come quella costituita da persone con disabilità. Grazie a questo è nato il Mercato della Terra per tutti. Ideatori e promotori sono stati quattro ragazzi di Slow Food Alta Umbria, ognuno con il proprio background universitario, quali Valentina Cecchetti, Marco Violini, Virginia Tonanni e Ricky Conocchia, insieme alla fiduciaria Slow Food Alta Umbria Roberta Nanni, la responsabile Asad Monica Nanni e il Presidente della Cooperativa sociale agricola del Nido dei Pettirossi Paolo Nicoletti.
I protagonisti sono sei ragazzi disabili con età compresa tra i 18 e i 35 anni, già impegnati nel progetto “Il mio orto” presso la Serra Comunale di Umbertide. Dallo scorso dicembre i ragazzi affiancano gli esercenti durante il Mercato della Terra che si svolge in piazza Matteotti il sabato mattina; apprendono l’attività di vendita, interagiscono ed incontrano persone ed esprimono pubblicamente il proprio potenziale.
Questo percorso li ha portati ad acquisire le capacità necessarie per gestire in autonomia una bancarella, allestita con gli ortaggi frutto della coltivazione del terreno presso la Serra Comunale, e a svolgere attività direttamente nelle aziende che compongono il Mercato.
Si è creata una realtà fatta di legami, sorrisi e uguaglianza, alla quale si sono aggiunti di recente anche i Molini Popolari Riuniti, una realtà che si è voluta celebrare attraverso il Mercato della Terra per tutti’s Party. Grazie all’evento ad agosto i Molini doneranno alla Serra 1000 bulbi di zafferano. Oltre a ripristinare questa coltura in città, l’obiettivo principale è stato quello di fornire ai ragazzi un’ulteriore attività da svolgere in Serra nella quale, nel tempo e con la pratica, possano specializzarsi.
Il Party si è svolto presso la Serra Comunale di Umbertide, in collaborazione con il Bar River e Pro Loco Umbertide, e ha visto un forte coinvolgimento della cittadinanza. All’evento hanno partecipato il sindaco Luca Carizia e l’assessore Sara Pierucci. Hanno preso parte all’organizzazione anche i giovani de La Piazzetta con i loro drink analcolici. I ragazzi disabili del Nido si sono occupati della birra, del buffet e della gestione di tour guidati in Serra.
“Speriamo che l’entusiasmo comune sia monito ad altri per proporre tali progetti in diverse località. Solo grazie ad iniziative come queste si promuove l’inclusione sociale, il rispetto della terra e delle persone e si riducono le disuguaglianze’’, hanno affermato i giovani di Slow Food Alta Umbria. Forse, in un periodo storico come questo, solo così si può creare un futuro migliore.