TERNI – Grande prima ieri per la nuova sede virtuale di Banca del Vino di Terni presso l’enoteca Le Clos alla presenza di Danilo Nada della celebre azienda langarola Nada Fiorenzo, di Federico Varazi, presidente di Banca del Vino e di Alessandro Marra della sede BdV di Napoli, già attiva da quasi 4 anni. Da gennaio molteplici appuntamenti bimestrali ripartiranno anche la sede di Terni per divulgare la conoscenza delle migliori aziende produttrici di vino “buono, pulito e giusto” secondo i dettami di Slow Food e della Slow Wine Coalition
‘Banca del Vino’ è un progetto Slow Food che ha lo scopo di costruire la memoria storica del vino italiano, selezionando, stoccando e conservando i migliori vini della penisola. In ‘Banca del Vino’ presso le Cantine Storiche dell’Agenzia di Pollenzo in Piemonte sono custodite oltre 50 mila bottiglie dei produttori aderenti dalla fine degli anni ’90 fino ad oggi.
Durante la serata si sono assaggiati e commentati i vini con uno dei protagonisti dei vini eccezionali della famiglia Nada (un nebbiolo ed una barbera e quattro barbaresco con una piccola verticale di tre annate di Rombone, il prodotto di punta) e si è parlato di come i cambiamenti climatici stiano influenzando già da quasi 25 anni la produzione dei vini e di come le aziende più virtuose stiano cercando di contrastarli per non perdere la qualità e le specificità dei singoli vini e dei diversi cru (in Italia denominati MGA Menzione Geografica Aggiuntiva).
Danilo Nada ha ricordato come ogni singolo appezzamento di terreno delle colline di Barbaresco produca risultati diversi per le sue qualità e per la sua esposizione e quindi reagisca in maniera differente alle mutazioni in atto, nonché di quali siano le conoscenze acquisite dai produttori fino ad oggi sul tema che è ovviamente di basilare interesse per il futuro dell’enologia.
Dopo l’intervento introduttivo di Federico che ha spiegato cosa sia la Banca del Vino e quale sia il progetto partito dall’intuizione di Carlo Pedrini oltre 20 anni fa, la serata è stata animata da Alessandro Marra che ha coinvolto il pubblico a confrontarsi con Danilo Nada sulle specificità dei vini che abbiamo assaggiato e sulle tematiche di carattere più generale con una buona partecipazione del pubblico. E pur essendo una prima il successo della serata, grazie all’impegno di Maurizio Amoroso, Alberto Ratini e Luca della condotta, costituisce senz’altro un passo importante per Banca del Vino e per Slow Food Interamna Magna – Terni che speriamo possa dare i suoi frutti anche negli anni a venire.